Sono sempre alla ricerca di
alternative ai detergenti per il viso. Perché la mia idea di base è che meno
sostanze detergenti vengono a contatto con la mia pelle e meglio è.
Le spugne
konjac, mi avevano incuriosito. Sono naturali e vengono prodotte a
partire dalla radice dell'Amorphophallus Konjac. È una pianta che cresce spontanea dell'Asia e da millenni viene usata in cucina, per
esempio in quella giapponese dove è un ingrediente di molte
specialità.
La particolarità di questa pianta è
l'alto contenuto di glucomannano, un polisaccaride idrosolubile e ad
alto peso molecolare, questo significa che è in grado di assorbire
molta acqua. E credo sia anche alla radice della sua morbidezza.
Ho comperato online, a un prezzo di
circa 8 euro, la spugna originale, quella della prima azienda che
l'ha messa in commercio: the Konjac Sponge Co. Ma ho visto che si
trovano anche di altre marche (Kiko per esempio) a un prezzo
inferiore. Ho comperato quella basica, perché ne esistono anche
altre arricchite di argilla.
RESPONSO: morbida è morbida, forse
troppo anche per una pelle come la mia che tende ad arrossarsi
facilmente. L'azione esfoliante però mi sembra davvero molto blanda.
Da sola per esempio non strucca per niente, a differenza della
microfibra, occorre per forza un sapone o un latte detergente. L'ho
rapidamente tolta dalla routine giornaliera. La uso invece con
piacere sotto la doccia per potenziare il massaggio dell'acqua.
Effettivamente basta una goccia di detergente per fare molta schiuma
e l'aspetto della pelle dopo la doccia è decisamente rivitalizzao.
Ahimè l'effetto non dura però che poche ore. La prossima volta
proverò quella per pelli mature con argilla rossa... certo però che
8 euro per una spugnetta...
Nessun commento:
Posta un commento