Lo so, non ha niente di eco la
radiofrequenza.
Però quando mi sono iscritta in palestra mi hanno
offerto un trattamento estetico in omaggio: la scelta era fra un
trattamento di abbronzatura fatta con l'aerografo (cioè ti spruzzano
un colorante sulla pelle che dura una settimana, bleah chissà che
soloranti usano) oppure un nuovo tipo di radiofrequenza all'ossigeno
(la macchina che la fa è un modello che mi avevano detto essere il
più avanzato in materia).
Ho scelto il secondo, dopotutto, mi sono detta, non
bisogna essere troppo rigidi.
E poi ero veramente
curiosa, anche perché teoricamente la radiofrequenza è proprio lo
specifico che mi serve: è specializzata nel trattamento della
perdita di tono ed elasticità.
Beh, il giorno fissato mi ritrovo sdraiata su un lettino con la faccia
spalmata di un fluido appiccicoso. Mi hanno spiegato che serviva solo
a far scorrere meglio l'attrezzo. In pratica una manopola calda viene
massaggiata sulla faccia, insistendo sui punti più bisognosi.
Il trattamento non è doloroso, solo molto
fastidioso, perché il caldo delle onde di radiofrequenza arriva in
alcuni momenti ad essere veramente forte. L'operatrice mi ha invitato
a guardare il mio viso prima del trattamento e, dopo circa mezz'ora,
alla fine del trattamento. Devo dire 'sti che grandi effetti non li
ho visti. Ma naturalmente, mi hanno spiegato, i risultati si vedono
al termine di un ciclo di 6 sedute, fatte a distanza di una settimana
l'una dall'altra.
Così in un momento di spensierata
leggerezza ho subito fissato le 6 sedute e ho pagato la metà del
costo del trattamento: 150 euro.
Arrivata a casa non sarei stata io se
non avessi cercato di approfondire l'argomento per andare a fondo nei
pro e contro di questa tecnologia. E mi sono spaventata.
1° ho scoperto che le onde a
radiofrequenza estetiche sono della stessa natura di quelle emesse da
cellulari e reti wi-fi.
Di studi sui rischi dei cellulari e del
wi-fi, che io uso anche in casa, ce ne sono parecchi.
A me ha colpito lo studio, pluripremiato, di un gruppo di studenti
danesi. Hanno preso dei semi di crescione, li hanno divisi in 2
piatti, che hanno messo in due stanze separate. Una normale e una
sottoposta alle onde di un router, come quello che tutti noi abbiamo
in casa. Illuminazione e irrigazione erano invece identiche.
Risultato: i semi esposti alle
radiazioni hanno appena germogliato e alcuni sono persino mutati
geneticamente, mentre quelli non esposti alle radiazioni, si sono
sviluppati senza problemi, come si vede dalle foto qui sotto (fonte: Disinformazione.it).
Considerazione personale: ma che sono
scema a pagare per avere una razione supplementare di radiofrequenza?
2° in Francia la radiofrequenza
a uso cosmetico è stata addirittura vietata, anche se poi è stata
riammessa per mancanza di dati definitivi sulla sua nocività.
3° ho trovato un'interessante
intervista del dottor Marcello Monti, responsabile di Dermatologia in
Humanitas e docente di Dermatologia all’Università di Milano.
“Un decennio fa alcuni ricercatori
americani avevano notato che, trattando la pelle del volto
invecchiata con il raggio laser ottenevano una
distensione della pelle con scomparsa delle rughe più
superficiali e riduzione di quelle più profonde. Il raggio
laser provoca un immediato surriscaldamento delle fibre di collagene,
che si contraggono rendendo più compatta la pelle. Ma dopo uno o
due anni le fibre di collagene contratte dal calore si rilasciavano
maggiormente peggiorando la tenuta della pelle, cioè aumentando la
flaccidità. In seguito, nonostante questa esperienza negativa, sono
proliferate altre attrezzature, che sfruttano il calore:
radiofrequenze o luce pulsata. Il
risultato però è stato lo stesso: un miglioramento transitorio
seguito da un peggioramento”.
È abbastanza. Ho disdetto subito il
trattamento. Il problema ora è: che trattamenti faccio per i 150 euro che ho già versato?
Mi sa che vado di pulizia del viso e massaggio, non sarà miracoloso,
ma almeno porto a casa la pelle.
Nessun commento:
Posta un commento