giovedì 23 gennaio 2014

esempi dell'amore incondizionato per la paraffina

Un'addetto ai lavori di Agadir me l'ha confermato: non esiste in Marocco una cosmesi naturale, se non in qualche caso a livello artigianale. Inutile comperare creme all'olio di argan, ce ne sarà al massimo qualche goccia. 
L'elenco degli ingredienti, quando c'è, parla chiaro: il grasso di base è paraffina o petrolato, in entrambi i casi gel di petrolio.
E spesso i conservanti sono tossici e allergizzanti, con contorno di trietanolamine (cancerogene).
Ecco il sapone che abbiamo in albergo. Il profumo è proprio quello del sapone naturale e infatti il primo ingrediente è proprio... "tagliatelle di sapone". Segue il carbonato di calcio, i coloranti e infine... l'ineffabile paraffina. 
Ma perché? non serve!


Quello invece sulla sinistra è lo shampoo dolce con cui hanno lavato i miei capelli all'Hammam Ziani (un massaggio indimenticabile a cura di Fela, così mi sembra di aver capito si chiami). Tutto perfetto però date un'occhiata agli ingredienti dello shampoo: acqua, propylene (una vera e propria plastica), gryciline (probabilmente glicerina), sale da cucina. Oddio i capelli erano morbidi, ma è perché Fela sui capelli non ci ha messo 'sta cosa ma dell'olio vegetale e dall'odore mi sembrava ottimo olio di oliva.
Le eccezione però ci sono. Eccone due: Jamal, la cosmetologa della cooperativa di olio di argan Marjana, fa le creme proprio come piacciono a me. Ci ho parlato un bel po' e sono proprio fatte bene. Hanno il 40% di olio di argan e conservanti ed emulsionanti ok. Tra l'altro molti ingredienti li compra proprio su AromaZone, dove li compro io e mi sento di garantirne la serietà. insomma si è rivelata una sorella in cosmesi. Anche le creme della cooperativa Tighanimine ad Agadir sono naturali e altrettanto buone.

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