Il migliore cous cous che abbia mai mangiato e in ottima compagnia. Eravamo in visita alla cooperativa Tighaminine, a 12 chilometri da Agadir, l'unica cooperativa a oggi certificata Fairtrade per l'olio di argan. A soli 12 chilometri da superturistica città di Agadir, ci si trova piombati nel medio evo. I vestiti delle donne si fanno colorati, quasi indiani, le abitazioni a dir poco essenziali.
Qui Nadia Fatmi (la seconda a sinistra) ha preso in mano la situazione e nel 2007 ha fondato una cooperativa,
dove le donne, 60 in tutto, sono a tutti gli effetti delle socie. Vengono pagate 3 volte: quando raccolgono i frutti, quando li succiano e a fine anno se ci sono stati profitti se li dividono. L'ha fatto con l'aiuto di Zoubida Charrouf, professoressa di chimica all'università di Agadir e attivamente impegnata nel migliorare la condizione della donna in Marocco, soprattutto nelle campagne. "Le donne fanno un grosso lavoro, che spesso non è riconosciuto: oltre a tenere la casa e a crescere i figli, sono loro a mandare avanti il lavoro nei campi, mentre gli uomini spesso emigrano nellegrandi città. Il risultato è che spesso si chiede aiuto alle figlie, impedendogli di andare a scuola". Ecco la cooperativa di tighaminine oltre a dare dignità al lavoro di queste donne, fa in modo che le figlie vadano a scuola e non siano discriminate dall'ignoranza. Tornando al cous cous: niente di speziato, a parte lo zafferano che per noi milanesi è aria di casa, ma saporitissimo, grazie anche all'olio di argan. Quello alimentare viene torrefatto e ha un sapore di nocciolina tostata. Squisito. Uno studio di Zoubida Charrouf ha dimostrato che agisce positivamente sul colesterolo alto ed è un toccasana per regolare i trigliceridi. Ne basta un cucchiaio al giorno. Io l'ho comperato. Anche perché ha un contenuto di vitamina E e di polifenoli decisamente superiore all'olio di oliva. E' quindi un antirughe non solo da spalmare sulla pelle ma anche da mangiare.
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