Titanium dioxide: è il biossido di titanio (la formula
è TiO2) che protegge la pelle dai raggi solari e in particolare dagli UVB,
responsabili dell’arrossamento della pelle. È per questo che viene usato nelle
creme solari. Per sua natura è infatti un colorante, opacizzante in grado di
assorbire i raggi ultravioletti e di resistere nel tempo. Con l’esposizione al
sole potrebbe creare radicali liberi. Per questo si consiglia di scegliere
quelle formulazioni che lo associano ad antiossidanti, nemici giurati dei
radicali liberi, come la vitamina C o il tè verde.
È un filtro fisico cioè riflette i raggi solari che così non
danneggiano la pelle. Il problema dei filtri fisici è che spalmati sulla pelle
formano il famoso "effetto fantasma", cioè tingono di bianco e sono
anche difficili da spalmare. Per rimediare al problema la cosmesi ha trovato
due strade ridurli in dimensioni nano o micro, in questo modo risultano
efficaci e facilmente spalmabili. Se inseriti in forma nano però rischiano di
passare la barriera dell'epidermide accumulandosi nel nostro organismo. Per
sicurezza la Comunità europea obbliga i produttori a mettere in etichetta la
scritta nano fra parentesi. Evitiamoli.
La forma micronizzata è la via scelta dai produttori di
cosmetici ecologici, perché è facile da spalmare, non crea l'effetto fantasma e
rischia di penetrare e accumularsi nel nostro organismo. L'effetto fantasma è
invece molto utile quando si desidera una certa coprenza ecco perché è spesso
inserito in fondotinta, ciprie e ombretti. In questo caso lo si riconosce dalla
scritta CI 77947.
Nessun commento:
Posta un commento