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Chiamatelo come volete, la scelta non manca, ma questo sarà l'olio dell'estate.
Perché al momento è il miglior olio vegetale per proteggersi dai raggi solari.
La ragione sta nel Pongamol, un flavonoide contenuto nell'olio, in grado di
filtrare i raggi UVA, i più dannosi.
Da solo non basta però, come ho sperimentato io stessa
l'anno scorso con un mix di oli di cui quello di karanja era la parte
principale (se vuoi sapere come è andata leggi qua).
Quest'anno però sono numerosi i marchi che hanno inserito
quest'olio insieme ad altri filtri solari: per esempio BjoBj, Anthyllis e Officina Naturae. In questo caso è ovvio l'olio va a potenziare l'effetto dei filtri fisici tradizionali. Così si sfruttano anche altre proprietà di quest'olio, che previene
l'invecchiamento della pelle e le macchie solari.
Come si usa
Meglio non usarlo puro, ma inserito in un mix di
oli. In questo modo può avere molti usi. Insieme al burro di karité, per
esempio, può diventare un unguento da spalmare quando si è abbronzati e nelle ore meno
calde della giornata. Insieme all'olio di cocco protegge i capelli dall'aridità
e dalla scolorazione del sole e dell'acqua di mare.
Composizione
È un olio dal colore ambrato quasi arancione e dal profumo leggero, non sgradevole. È composto per la maggior parte da acido oleico, proprio come
l'olio di oliva, un omega 9 che nutre la pelle, la ammorbidisce e la rende più
luminosa. A questo si aggiunge un 10% circa di acido eicosenoico un altro omega
9. Contiene una discreta componente di acido linoleico, dal 10% al 18%, un
omega-6 che spalmato sulla pelle ha un effetto anti age.
La parte insaponificabile va dall'1% al 3%, in tutti gli oli
è la parte più pregiata ricca di polifenoli e flavonoidi con proprietà
antiossidanti e restitutive. Il Pongamol e la Karanjine sono i flavonoidi più
apprezzati proprio per la capacità di proteggere dal sole, ma contiene anche
antiossidanti e sostanze antibatteriche, che lo rendono adatto alle pelli
con problemi.
È originario dell'India dove da sempre è usato dalla
medicina ayurvedica.
COMPOSIZIONE
Acidi grassi
|
Nomenclatura
|
Percentuale
|
Palmitico
|
C16:0
|
3.7% – 7.9%
|
Stearico
|
C18:0
|
2.4%
– 8.9%
|
Oleico
|
C18:1
|
44.5% – 71.3%
|
Linoleico
|
C18:2
|
10.8%
– 18.3%
|
Linolenico
|
C18:3
|
2.6%
|
Arachidiconico
|
C20:0
|
2.2%
– 4.7%
|
Eicosenoico
|
C20:1
|
9.5% – 12.4%
|
Behenico
|
C22:0
|
4.2%
– 5.3%
|
Lignocerico
|
C24:0
|
1.1% – 3.5%
|
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