mercoledì 13 gennaio 2016

Inci tetrasodium EDTA e disodium EDTA


È una parolina malefica da cui è meglio stare alla larga perché inquinante.
Si trova soprattutto nei detergenti, nei saponi e nelle creme fluide. Si trova anche in moltissimi detersivi per la casa e il bucato. Nell'elenco degli ingredienti potrete trovare la scritta Disodium EDTA o Tetrasodium EDTA. Beh, statene alla larga.

È inquinante: dal nostro lavandino finisce nei fiumi e nei mari andando a intossicare i pesci e tutte le specie acquatiche che poi ci ritroviamo nel piatto.

In gergo tecnico questo genere di ingredienti vengono chiamati chelanti o sequestranti, perché si legano agli ioni metallici e li sequestrano, rendendoli inoffensivi. Il problema è che non è biodegrada­bile e continua a svolgere la sua azione chelante sui fondali, mobilizzando i metalli pesanti che già ci sono, che poi si accumulano nei tessuti grassi dei pesci e in generale della fauna acquatica.

Gli ioni metallici sono molecole instabili, che si trovano disciolte nell'acqua usata per fare i cosmetici, o nelle materie prime che vengono usate. Per ritrovare l'equilibrio devono legarsi ad altre molecole. E in questa loro ricerca di stabilità possono danneggiare il nostro cosmetico.

Per fortuna esistono alternative meno nocive: per esempio il Sodium etidronate, il Tetrasodium etidronate, Tetrasodium glutamate diacetate.

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