martedì 2 febbraio 2016

Ma quanto fa bene il caffè?


Sto iniziando la mia giornata con un aromatico caffè 100% arabica. Di sicuro mi serve a svegliarmi. Di sicuro soddisfa il mio palato. Ora scopro anche che migliora le mie performance e addirittura aiuta a prevenire Alzheimer e diabete!

Lo rivela una ricerca sul consumo dell’ISIC (Institute for Scientific Information on Coffee su un campione di 4.000 consumatori in 10 Paesi europei.

Certo la ricerca è un po' di parte, ma i dati citati si riferiscono a studi scientifici pubblicati, che trovate in fondo. Mi sembrano interessanti:

Diabete: l’evidenza epidemiologica ha dimostrato che il consumo di tre o quattro tazze di caffè al giorno, comparato con il consumo nullo o inferiore a due tazze al giorno, può essere associato a una riduzione approssimativa del 25% del rischio di sviluppo del diabete 2.

Alzheimer e Parkinson: le ricerche suggeriscono che un regolare, moderato consumo di caffè per tutta la vita, da 3 a 5 tazze al giorno, è associato ad un ridotto rischio (fino al 20%) di sviluppare la malattia di Alzheimer 7. Il consumo di caffeina è anche associata a un minor rischio di sviluppo della malattia di Parkinson

Performance mentali: il 79% degli europei ritiene che un moderato consumo di caffè possa aumentare la concentrazione e la vigilanza. Lo conferma l'Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (EFSA):  l’assunzione di 75 mg di caffeina (una tazzina di caffè circa) può incrementare l'attenzione e la vigilanza

Sistema cardiovascolare: il 42% degli europei ritiene che bere caffè faccia male al cuore e al sistema cardiovascolare. In realtà, numerose evidenze scientifiche suggeriscono un’associazione tra consumo di caffè e diminuzione del rischio cardiovascolare, e che un consumo giornaliero moderato (3-5 tazzine al giorno) possa avere effetti positivi.
 
Non ho mai amato il tè, neanche il tè verde, così ricco di catechine. Beh finalmente posso gustarmi in pace la mia tazzulella, in accordo con la mia coscienza.
Per maggiori informazioni sulla ricerca: www.coffeeandhealth.org
 
1.       4119 respondents across 10 European countries were surveyed by ISIC in November 2015

2.       World Health Organization, ‘Cancer: Data and Statistics’ Available at:  http://www.euro.who.int/en/health-topics/noncommunicable-diseases/cancer/data-and-statistics

3.       World Health Organization, ‘Cardiovascular diseases: Data and Statistics’ Available at:  http://www.euro.who.int/en/health-topics/noncommunicable-diseases/cardiovascular-diseases/data-and-statistics

4.       World Health Organization, ‘Alcohol use: Data and Statistics’ Available at:  http://www.euro.who.int/en/health-topics/disease-prevention/alcohol-use/data-and-statistics

5.       Huxley R. et al. (2009) Coffee, Decaffeinated Coffee, and Tea Consumption in Relation to Incident Type 2 Diabetes Mellitus. Arch Intern Med, 169:2053-63.

6.       Zhang Y. et al. (2011) Coffee consumption and the incidence of type 2 diabetes in men and women with normal glucose tolerance: The Strong Heart Study. Nutr Metab Cardiovasc Dis. 21(6):418-23.

7.       Santos C. et al. (2010) Caffeine intake and dementia: systematic review and meta-analysis. J Alzheimers Dis, 20(1):187-204.

8.       Palacios N. et al. (2012) Caffeine and Risk of Parkinson’s Disease in a Large Cohort of Men and Women. Movement Disorders, 1;27(10):1276-82

9.       EFSA Panel on Dietetic Products, Nutrition and Allergies (NDA) (2011) Scientific Opinion on the substantiation of health claims related to caffeine and increased fat oxidation leading to a reduction in body fat mass (ID 735, 1484), increased energy expenditure leading to a reduction in body weight (ID 1487), increased alertness (ID 736, 1101, 1187, 1485, 1491, 2063, 2103) and increased attention (ID 736, 1485, 1491, 2375) pursuant to Article 13(1) of Regulation (EC) No 1924/20061. EFSA Journal;9(4):2054

10.    European Heart Network, ‘European Cardiovascular Disease Statistics 2012’ Available at: http://www.ehnheart.org/cvd-statistics.html

11.    Ding M. et al (2014) Long-term coffee consumption and risk of cardiovascular disease: a systematic review and a dose-response meta-analysis of prospective cohort studies. Circulation. 129(6):643-59

12.    Harvard T.H. Chan School of Public Health, ‘Moderate coffee drinking may lower risk of premature death’ [video] Available at: http://www.hsph.harvard.edu/news/press-releases/moderate-coffee-drinking-may-lower-risk-of-premature-death/

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