foto Gigi Gentilini |
Si avvicina l'estate e io friggo per stare il più possibile
all'aria aperta, andare al mare, fare il bagno. Ora sappiamo tutti che
un'overdose di sole fa male, che dobbiamo usare i filtri solari.
Però sono sempre di più le voci sulla pericolosità dei
filtri solari? Cosa c'è di vero?
Il discorso è lungo e dedicherò un po’ di post a questo argomento.
Sostanzialmente si può dire che rischi dei filtri solari sono due: essere
disturbatori endocrini ed essere poco stabili.
Disturbatori endocrini significa che interferiscono con il
nostro sistema ormonale e questo potrebbe portare degli squilibri, facilitando
alcune malattie. Di più al momento non si può dire, studi ce ne sono tanti ma
un risultato definitivo ancora non c’è. Il benzophenone-1 per cui le prove erano più sostanziali è stato bandito in Europa.
Essere poco stabili, vuol dire che si degradano sotto il
sole e che quindi fanno aumentare i radicali liberi. I radicali liberi non
provocano solo le rughe, nel tempo possono modificare il Dna delle cellule e
facilitare i tumori.
I filtri antipatici
Dire quindi che i filtri solari provocano il cancro è dire
troppo, ma alcuni hanno più ombre di altri. E quindi perché rischiare?
Cerchiamo nell’elenco questi ingredienti ed evitiamoli:
Ethylhexyl methoxycinnamate o Octyl methoxycinnamate
Oxybenzone o Benzophenone-3
4-Methylbenzyliden Camphor
tutti quelli con la scritta PABA
I filtri più sicuri
Cercate le
scritte Titanium Dioxide e Zinc oxide, ma attenzione verificate che accanto a
Titanium dioxide non ci sia la scritta (nano) e che nella crema ci siano tanti
antiossidanti (Tocopherol, Tocopheryl acetate, Beta-carotene, Ascorbyl
palmitate, Orizanolo sono i più usati).
E mi raccomando non andate mai a letto senza esservi lavati
via accuratamente i filtri dal corpo, non è proprio il caso di tenerli sulla
pelle più a lungo del necessario.
Chiaro e molto interessante
RispondiEliminaGrazie melissa! Ci tenevo al tuo parere
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