Non basta spalmarsi di crema per essere sicuri. Secondo l’Unione Europea il solare è solo uno dei pilastri di una strategia più
complessa e riassunta in quattro loghi efficaci:
Evita esposizioni nelle ore di picco dalle 11.00 alle 15.00.
Io aggiungerei anche: tenete presente che anche sotto
l’ombrellone si prende il sole: la sabbia riflette fino al 25% del raggi e la neve fino al 70%. Il
sole si prende anche sotto il pelo dell’acqua e neppure le nuvole costituiscono
un filtro efficace.
Niente esposizione solare diretta per i bambini fino a 5-6 anni l’esposizione al sole diretta. Più un bambino è sovraesposto e più alto sarà il rischio di cancro alla pelle in età adulta. Spalmarlo di crema non è una soluzione: nel portale salute della Comunità Europea si consiglia di non usare creme solari sui bambini al di sotto dei 4 anni. Il loro organismo è ancora in formazione e alcuni dubbi sui filtri solari sono ancora più importanti (per saperne di più leggi qui ).
Mantieniti protetto usando cappelli, magliette e occhiali da sole. Spesso si sottovaluta il ruolo degli indumenti nel proteggersi dal sole. Caffettani e camicioni, accompagnati da un cappello e dagli occhiali, sono un grande aiuto nelle ore più calde. Ci proteggono da un overdose di sole e di crema che abbiamo visto ha le sue ombre
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