Per quanto paradisiaci, i profumi nascondono un rischio:
quello delle allergie.
Che si tratti dei naturalissimi oli
essenziali o di profumi sintetici cambia poco da questo
punto di vista: se si è allergici a quel particolare componente si
svilupperà una reazione.
Il vantaggio della profumazioni naturali sta nel fatto che
non c'è il rischio di entrare in contatto con residui di solventi, ftalati,
o muschi policiclici. E se non si è allergici si può godere pienamente del distillato cuore di fiori e piante. Io adoro il linalolo della lavanda e il citronellolo degli agrumi!
Per evitare che gli allergici entrino a contatto con
sostanze indesiderate la Comunità Europea ha selezionato 26 sostanze, chiamate
allergeni del profumo appunto, che facilmente inducono reazioni e ha obbligato i
fabbricanti di cosmetici e detersivi a dichiarare obbligatoriamente in
etichetta. Altri allergeni però sono in arrivo (leggi qua).
ECCO LE 26 SOSTANZE:
- BENZYL ALCOHOL
- AMYL CINNAMAL
- CINNAMYL ALCOHOL
- CITRAL
- EUGENOL
- HYDROXYCITRONELLAL
- ISOEUGENOL
- AMYLCINNAMYL ALCOHOL
- BENZYL SALICYLATE
- CINNAMAL
- COUMARIN
- GERANIOL
- HYDROXYISOHEXYL 3-CYCLOHEXENE CARBOXALDEHYDE
- ANISE ALCOHOL
- BENZYL CINNAMATE
- FARNESOL
- BUTYLPHENYL METHYLPROPIONAL
- LINALOOL
- BENZYL BENZOATE
- CITRONELLOL
- HEXYL CINNAMAL
- LIMONENE
- METHYL 2-OCTYNOATE
- ALPHA-ISOMETHYL IONONE
- EVERNIA PRUNASTRI EXTRACT
- EVERNIA FURFURACEA EXTRACT
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