È l’olio specifico per pelli mature, diciamo pure rugose
e atoniche, e per pelli secche, disidratate e spente. Io lo adoro e lo metto sempre nelle mie creme.
Contiene infatti fino al 74% di acido oleico (in questo assomiglia all'olio
d'oliva) e circa il 10-14% di acido linoleico (Omega 6).
È però la frazione insaponificabile a essere
particolarmente abbondante (fino al 12%) e preziosa, ricca com’è di vitamina E e vitamina A, dell’idratantissimo
squalene, di triterpeni, fitosteroli e avocatine. Se vuoi vedere gli effetti dell'avocado clicca qui.
Grazie a questa composizione penetra facilmente nella
cute e facilita l’assorbimento di altri principi attivi. L’acido linoleico e la frazione insaponificabile sono ritenute in
grado di stimolare l’attività dei fibroblasti, le cellule che nella nostra
pelle producono collagene e acido ialuronico. Le avocatine invece aiutano a inibire
la collagenasi: un processo che distrugge il collagene. Per avere intere
queste proprietà però bisogna scegliere l'olio vergine, non raffinato. È verde
scuro e denso ma ha comunque un odore non sgradevole.
Quello raffinato è quasi incolore e inodore, ma ha perso quasi tutte le
vitamine, le avocatine e i fitosteroli.
Possiede la capacità di filtrare moderatamente i raggi
del sole. In una crema va inserito in piccole dosi. L’olio è ricavato dalla
polpa del frutto, l’alto contenuto di vitamina E e di sostanze antiossidanti lo
conserva dall’irrancidimento per lungo tempo.
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